Quando una condizione o un problema diventa troppo grande, gli umani hanno la protezione di non pensarci. Ma va verso l'interno e si abbassa con molte altre cose già lì e ciò che viene fuori è il malcontento e il disagio, la colpa e una coazione per ottenere qualcosa, prima che sia sparito. -John Steinbeck, l'inverno del nostro malcontento
(When a condition or a problem becomes too great, humans have the protection of not thinking about it. But it goes inward and minces up with a lot of other things already there and what comes out is discontent and uneasiness, guilt and a compulsion to get something-anything-before it is all gone. -John Steinbeck, The Winter of Our Discontent)
In "The Book Club" di Mary Alice Monroe, la citazione di Steinbeck riflette la tendenza umana a evitare di affrontare problemi schiaccianti. Di fronte a problemi significativi, gli individui spesso sopprimono i loro pensieri come meccanismo di coping. Tuttavia, questa negazione crea un tumulto interno in cui i sentimenti irrisolti si mescolano con emozioni preesistenti, portando a sentimenti di malcontento e colpa.
Questo Churn emotivo guida un bisogno disperato a cogliere opportunità fugaci, poiché le persone temono di perdere quel poco che potrebbero aver lasciato. Invece di affrontare direttamente i loro problemi, vengono consumati da una coazione ad agire, rivelando una lotta tra il desiderio di realizzazione e l'ansia di perdita imminente.