In "Do Dream of Electric Sheep di Philip K. Dick?", Il personaggio J.R. Isidore riflette sull'importanza della connessione umana. Si rende conto che stare con gli altri è essenziale per un'esistenza appagante. Prima di incontrare altre persone, sentiva di riuscire a riuscire da solo, ma la sua prospettiva si sposta mentre capisce che l'isolamento non è più un'opzione praticabile per lui.
I pensieri di Isidore rivelano un profondo bisogno di compagnia. Una volta che ha assaggiato la realtà dell'interazione umana, riconosce che il ritorno alla solitudine non è possibile. La sua affermazione sottolinea una verità fondamentale sulla natura umana: prosperare in compagnia degli altri e regredire a uno stato di isolamento sembra innaturale e inaccettabile.