Per le piccole erezioni possono essere completate dai loro primi architetti; Grandi, veri, lasciano mai il Copestone ai posteri. Dio mi impedisce di completare sempre qualcosa.
(For small erections may be finished by their first architects; grand ones, true ones, ever leave the copestone to posterity. God keep me from ever completing anything.)
In "Moby-Dick" di Herman Melville, la citazione riflette l'idea che i risultati più piccoli possano essere facilmente completati dai loro creatori, mentre gli sforzi significativi e notevoli rimangono spesso incompiuti, in attesa di generazioni future per completarli. Questa nozione suggerisce che le grandi opere sono un'eredità collettiva, che trascende lo sforzo individuale messo in loro.
L'autore esprime il desiderio di evitare la finalità del completamento, il che implica che c'è bellezza e valore nel lottare per qualcosa di più grande di se stessi. Questa prospettiva sostiene il viaggio in corso della creazione, in cui la vera grandezza sta nella ricerca piuttosto che nel prodotto finito.