In "Player Piano" di Kurt Vonnegut Jr., il personaggio Paul sperimenta un momento di intensa concentrazione mentre si allena con le sue circostanze schiaccianti. Nonostante le sfide scoraggianti della sopravvivenza, riesce a coltivare un senso di gratitudine, in particolare per il fatto che Anita sia al suo fianco. Questa sensazione gli porta conforto in mezzo al caos della loro vita. Mentre Paul riflette sulla loro partnership, riconosce l'importanza di avere qualcuno per condividere l'onere delle loro lotte. Questa connessione rafforza la sua determinazione a spingere le difficoltà che affrontano insieme in una società meccanizzata, spesso disumanizzante.

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Concentrandosi duramente sull'illusione, Paolo è stato in grado di raccogliere una sensazione di gratitudine positiva per la presenza di Anita, per ringraziare Dio per una donna al suo fianco per aiutare con la quantità pietrificante di lavoro coinvolto nel semplicemente sopravvivere.