Era vicino alle lacrime, "Chi incolpo?" Continuava a chiedermelo. "Non c'è Dio. Posso solo incolpare me stesso." Il viso del Reb si strinse, come se fosse dolorante. Questo, ha detto, dolcemente, è un terribile autoindice.


(He was near tears, 'Who do I blame?' he kept asking me. 'There is no God.I can only blame myself.' The Reb's face tightened, as if in pain. That, he said, softly, is a terrible self-indictment.)

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Nella citazione, un uomo è alle prese con profonde turbolenze emotive e alla ricerca di qualcuno che ritenga responsabile della sua sofferenza. I suoi sentimenti di disperazione lo portano a rifiutare l'idea di un potere superiore, affermando che può solo attribuire il suo dolore a se stesso. Questo conflitto interno evidenzia il peso della responsabilità personale e la ricerca di comprensione in tempi di angoscia.

La risposta del Reb rivela la profonda tristezza di questa realizzazione. Riconosce quanto possa essere duro e dannoso tale auto-colpa, indicando che può portare a un pesante fardello per il proprio cuore e la propria anima. Questo scambio sottolinea la complessità della fede, della colpa e della lotta per l'auto-accettazione di fronte alle sfide della vita.

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gennaio 22, 2025

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