Sono costantemente stupito di quanto obbedientemente le persone accettano spiegazioni che iniziano con le parole che il computer mostra ... o il computer ha determinato ... è l'equivalente della frase di Technopoly che è la volontà di Dio, e l'effetto è all'incirca lo stesso.
(I am constantly amazed at how obediently people accept explanations that begin with the words The computer shows … or The computer has determined … It is Technopoly's equivalent of the sentence It is God's will, and the effect is roughly the same.)
Neil Postman, in "Technopoly: The Reading of Culture to Technology", critica l'accettazione cieca dell'autorità tecnologica. Nota come gli individui accettano spesso spiegazioni basate esclusivamente su ciò che i computer affermano, in modo simile a come le persone possono accettare senza dubbio. Questa dipendenza dalla tecnologia mina il pensiero critico e l'agenzia personale.
Postman sostiene che tale accettazione acritica delle informazioni generate dal computer riflette una resa culturale più profonda all'influenza della tecnologia. I suoi scritti incoraggiano un approccio più scettico all'automazione della conoscenza e alle implicazioni che ha sui valori sociali e sul processo decisionale.