Sono Ubik. Prima dell'universo, lo sono. Ho fatto i soli. Ho fatto i mondi. Ho creato le vite e i luoghi in cui abitano; Li muovo qui, li metto lì. Vanno come dico io, poi lo fanno come dico loro. Sono la parola e il mio nome non viene mai pronunciato, il nome che nessuno conosce. Sono chiamato Ubik, ma questo non è il mio nome. Sono. Lo sarò sempre.
(I am Ubik. Before the universe was, I am. I made the suns. I made the worlds. I created the lives and the places they inhabit; I move them here, I put them there. They go as I say, then do as I tell them. I am the word and my name is never spoken, the name which no one knows. I am called Ubik, but that is not my name. I am. I shall always be.)
La citazione di "Ubik" di Philip K. Dick introduce una figura misteriosa e potente conosciuta come Ubik. Questo essendo afferma di esistere al di fuori del tempo e dello spazio, creando soli, mondi e tutte le forme di vita. La sua affermazione del controllo sull'esistenza evidenzia un'autorità divina, sottolineando un profondo senso di onnipresenza e onnipotenza. L'idea che Ubik sia nominato ma non definito suggerisce un'identità più profonda che trascende la...