La citazione evidenzia un'esperienza dell'infanzia universale, il desiderio di un posto migliore oltre la propria realtà immediata. Parla alla convinzione profonda che quasi ogni bambino possiede: quella felicità sta altrove, oltre la loro presa. Questa sensazione è aggravata dalla loro intrinseca impotenza, poiché i bambini spesso si trovano confinati all'interno dei confini stabiliti dal mondo degli adulti. Il desiderio di sfuggire a un'esistenza più appagante è sia profondo che riconoscibile...