In "The Glass Castle" di Jeannette Walls, l'autore condivide un incontro con sua madre che rivela i valori non convenzionali della famiglia. La madre di Jeannette esprime la sua disapprovazione per la figlia più giovane che indossa abiti da store dell'usato come il resto della famiglia. Invece, suggerisce di ricorrere al taccheggio come soluzione. Ciò solleva domande morali per Jeannette, che si chiede sull'etica di tali azioni. La mamma difende il suo suggerimento sostenendo che piegare le regole può essere accettabile in determinate circostanze, paragonandolo all'omicidio giustificabile. Incornicia l'atto di rubare come "licenziamento giustificabile", sottolineando una mentalità che dà la priorità alla necessità di moralità. Questa conversazione evidenzia le complesse dinamiche della famiglia, la sopravvivenza e le linee etiche sfocate all'interno del loro stile di vita non convenzionale.