I diritti sono suscettibili di sovversione, come anche il granito è suscettibile di erosione. La mia quinta Dichiarazione postula come, in un ciclo antico quanto il tribalismo, l’ignoranza dell’Altro generi paura; la paura genera odio; l'odio genera violenza; la violenza genera altra violenza finché gli unici “diritti”, l’unica legge, saranno ciò che vogliono i più potenti
(Rights are susceptible to subversion, as even granite is susceptible to erosion. My fifth Declaration posits how, in a cycle as old as tribalism, ignorance of the Other engenders fear; fear engenders hatred; hatred engenders violence; violence engenders further violence until the only "rights," the only law, are whatever is willed by the most powerful)
In "Cloud Atlas" di David Mitchell, l'autore discute la natura fragile dei diritti, suggerendo che possono essere facilmente indeboliti nel tempo, proprio come il granito può essere consumato dall'erosione. Ciò evidenzia come i diritti umani non siano elementi permanenti ma piuttosto vulnerabili allo sfruttamento e al cambiamento.
Mitchell esplora anche la natura ciclica delle questioni sociali, indicando che l'ignoranza degli altri porta alla paura, che a sua volta alimenta l'odio. Questo odio può degenerare in violenza, creando un ciclo che rafforza la tirannia, in cui solo i potenti dettano il panorama morale e legale, diminuendo i veri diritti e la giustizia.