Questi sono i miei ricordi di Norman: Red Earth e Fireflies, cantando e dimostrando sull'ovale, leggendo Melville, Poe, Lenin e Mao Tse Tung, leggendo Ovidio e Shakespeare su calorose mattine primaverili con un professore preferito, di inclinazione politica conservativa e accompagnandone un altro nei pomeriggi, cantando canzoni rivoluzionarie.
(These are my memories of Norman: red earth and fireflies, singing and demonstrating on the Oval, reading Melville, Poe, Lenin and Mao Tse Tung, reading Ovid and Shakespeare on warm spring mornings with a favorite professor, of conservative political leaning, and accompanying another in the afternoons, singing revolutionary songs.)
In "Reading Lolita in Teheran", Azar Nafisi riflette sui suoi cari ricordi di Norman, caratterizzati da vivide immagini di terra rossa e lucciole. Questi momenti includono impegnarsi in manifestazioni politiche sull'ovale e immergersi in letteratura da autori famosi come Melville, Poe e Ovidio. Indica che queste esperienze non erano solo formative ma anche profondamente intrecciate con la sua educazione e le diverse influenze dei suoi professori.
Nafisi evidenzia il contrasto tra i punti di vista conservativi dei suoi professori e i suoi sentimenti rivoluzionari, che si sono svolti attraverso le loro discussioni e le canzoni che hanno cantato insieme. Questa miscela di ricerca accademica e consapevolezza politica crea un ricco arazzo del suo viaggio intellettuale, inquadrando le complessità della vita in un ambiente politicamente accusato mentre celebra la gioia dell'esplorazione letteraria.