Questo forse l'anno in cui finalmente ci troviamo faccia a faccia con noi stessi; Infine, sdraiati e dirlo, che siamo davvero solo una nazione di 220 milioni di venditori di auto usate con tutti i soldi di cui abbiamo bisogno per acquistare pistole e non ci sono scrupoli sull'uccisione di qualcun altro al mondo che cerca di metterci a disagio.
(This maybe the year when we finally come face to face with ourselves; finally just lay back and say it-that we are really just a nation of 220 million used car salesmen with all the money we need to buy guns, and no qualms at all about killing anybody else in the world who tries to make us uncomfortable.)
In "The Great Shark Hunt" di Hunter S. Thompson, presenta una visione provocatoria della società americana, suggerendo che l'essenza della nazione è simile a un collettivo di venditori di auto usate. Questa metafora implica una percezione degli americani come astuzia, egoistica e focalizzata sul guadagno materiale, che possiede un'abbondanza di risorse ma privo di integrità morale.
Thompson critica ulteriormente la tendenza americana alla violenza, indicando che molti nella nazione si sentono autorizzati a ricorrere alla forza letale contro coloro che sfidano il loro conforto. Questa rigida riflessione invita i lettori a confrontarsi con verità scomode sull'identità nazionale e sulle oscure inclinazioni della società, esortando un esame più profondo della moralità e della responsabilità di fronte al potere e alla ricchezza.