Oprare all'interno della matrice di potenza non è la stessa cosa che replicare le relazioni acriticamente del dominio.
(To operate within the matrix ofpower is not the same as to replicate uncritically relations of domination.)
Judith Butler, nel suo influente libro "Genere Trouble", evidenzia la complessità delle dinamiche di potere all'interno dei quadri sociali. Afferma che la navigazione attraverso queste strutture di potenza non si equivale alla conforme alla cieca ai sistemi oppressivi. Invece, comporta un impegno critico con le relazioni esistenti di dominio, spingendo una riflessione su come le identità sono costruite e comprese all'interno di queste matrici.
L'argomento di Butler incoraggia le persone a mettere in discussione e analizzare i modi in cui opera il potere, suggerendo che si può partecipare ai sistemi sociali sfidando contemporaneamente le norme che perpetuano la disuguaglianza. Questa prospettiva autorizza le persone a pensare in modo critico ai loro ruoli e al potenziale per la sovversione all'interno delle identità e delle norme di genere.