Quello che abbiamo, dobbiamo tutti perdere, che applicati a tutto, anche a ciò che pensavamo di avere il massimo diritto. Eravamo inquilini di questo terreno di più.
(What we have, we all must lose-that applied to everything, even to that which we thought we had the greatest right. We were tenants of this earth-nothing more.)
In "At The Reunion Buffet", Alexander McCall Smith riflette sulla natura transitoria della vita e dei beni materiali. La citazione sottolinea che, indipendentemente dai nostri allegati o diritti percepiti, tutto ciò che possediamo è in definitiva temporaneo. Serve da promemoria che il nostro tempo sulla terra è limitato e siamo semplici ospiti in un mondo che non è veramente nostro.
Questa prospettiva incoraggia i lettori ad amare le loro esperienze e relazioni piuttosto che aggrapparsi troppo strettamente agli oggetti o allo status. Riconosc che noi stessi come "inquilini", piuttosto che proprietari, possono favorire l'umiltà e un apprezzamento più profondo per i momenti fugaci della vita, spingendoci a trovare gioia nel presente piuttosto che nell'accumulo di cose.