In "The Big Short: Inside the Doomsday Machine", Michael Lewis evidenzia l'interconnessione di banche, credito e commercio nella società moderna. Sottolinea che quando il settore bancario cessa di funzionare, interrompe la disponibilità di credito, portando a un arresto degli scambi. Questo effetto domino può creare gravi conseguenze, come illustrato dal caso di Chicago, che ha affrontato fallimenti critici nei servizi essenziali con forniture limitate di cloro per le sue acque e ospedali a corto di medicina.
L'autore sottolinea che l'intero quadro della vita contemporanea si basa fortemente sul sistema di credito, in cui i consumatori possono acquistare beni e servizi con la promessa di pagamenti futuri. La fragilità sottostante di questo sistema diventa evidente durante le crisi finanziarie, rivelando quanto velocemente i servizi essenziali e la vita quotidiana possono essere messi a repentaglio quando i flussi di credito vengono interrotti.