Ancora una volta ha ripetuto che non si sarebbe mai sposata, mai mai. Ha detto che per lei un uomo esisteva sempre nei libri, che avrebbe trascorso il resto della sua vita con il signor Darcy-Even nei libri, c'erano pochi uomini per lei.
(Again she repeated that she would never get married, never ever. She said that for her a man always existed in books, that she would spend the rest of her life with Mr. Darcy-even in the books, there were few men for her.)
In "Reading Lolita in Teheran", la protagonista esprime una forte avversione al matrimonio, dichiarando che non si sposerà mai. La sua prospettiva è modellata dal suo amore per la letteratura, poiché trova l'idea di un uomo più attraente quando immagina attraverso le pagine dei libri piuttosto che la vita reale. Si sente più connessa a personaggi immaginari come il signor Darcy, mettendo in mostra la sua preferenza per le versioni romantiche degli uomini trovati in letteratura piuttosto che perseguire relazioni reali.
Questo sentimento evidenzia l'impatto della letteratura sulla visione del mondo e le scelte personali. La connessione del protagonista con gli uomini immaginari riflette un commento più profondo sulle sue lotte con la realtà, i limiti delle sue esperienze nella vita reale e un desiderio di una versione più idealizzata dell'amore che i libri offrono. Le sue dichiarazioni parlano dell'autenticità trovata nelle relazioni letterarie, contrastando bruscamente con le complessità delle interazioni del mondo reale.