Ma ogni famiglia è una storia di fantasmi. I morti siedono ai nostri tavoli molto tempo dopo essere andati.

(But every family is a ghost story. The dead sit at our tables long after they have gone.)

di {Mitch Albom}
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In "Per un altro giorno", Mitch Albom esplora il profondo impatto della famiglia e i ricordi di coloro che sono morti. La frase "Ogni famiglia è una storia di fantasmi" cattura il modo in cui la presenza di persone care decedute indugia nelle nostre vite, modellando le nostre esperienze e interazioni. I loro ricordi possono sembrare vividi come una presenza spettrale, influenzando i nostri pensieri e decisioni ben oltre la loro assenza fisica.

Questa idea evidenzia il peso emotivo che le famiglie portano, mentre navigano nella vita mentre interagiscono continuamente con i ricordi dei loro defunti. La narrazione sottolinea che questi ricordi possono perseguitarci ma anche fornire conforto, ricordandoci dell'amore e delle lezioni condivise. Alla fine, sottolinea la connessione tra i vivi e i morti, illustrando come le storie di famiglia si intrecciano attraverso le generazioni.

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gennaio 22, 2025

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di {Mitch Albom}
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La gente pontifica: "Il suicidio è egoismo". Gli ecclesiastici di carriera come Pater fanno un ulteriore passo avanti e invocano un vile assalto ai vivi. Gli idioti sostengono questa linea speciosa per vari motivi: per sfuggire alle dita della colpa, per impressionare il proprio pubblico con la propria fibra mentale, per sfogare la rabbia, o semplicemente perché non si ha la sofferenza necessaria per simpatizzare. La codardia non ha nulla a che fare con questo: il suicidio richiede molto coraggio. I giapponesi hanno l'idea giusta. No, ciò che è egoista è pretendere che un altro sopporti un'esistenza intollerabile, solo per risparmiare a famiglie, amici e nemici un po' di esame di coscienza.
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