Nel libro di Joseph Heller "Good As Gold", il personaggio che Gold riflette sulla natura del successo e del fallimento. Riconosce che molti individui di successo esistono insieme a una pletora di altri che possiedono talenti e intelligenza uguali o maggiori, ma non hanno raggiunto lo stesso livello di successo. Questa osservazione sottolinea la complessità del successo, suggerendo che non dipende esclusivamente dalle proprie capacità o potenziale.
La fiducia di Gold in questa affermazione rivela una comprensione più profonda dei fattori che contribuiscono al successo. Implica che circostanze, opportunità o persino fortuna esterne svolgono ruoli significativi nel determinare chi lo fa e chi no. L'intuizione di Heller sfida la convinzione convenzionale che il duro lavoro e il talento garantiscano il successo, mettendo invece la natura imprevedibile e spesso ingiusta del raggiungimento dei propri obiettivi.