In "Il Dipartimento dei crimini sensibili", ULF fa un commento audace e civettuolo su un amico, descrivendola come "algebrica". Questa espressione insolita indica un'ammirazione più profonda ma significa anche un potenziale attraversamento dei confini, poiché paragonare qualcuno a un costrutto matematico non è tipico nelle battute amichevoli.
L'osservazione riflette i sentimenti inaspettati di ULF, suggerendo che vede qualcosa di intrigante nella sua personalità simile a un concetto astratto. Tuttavia, il rammarico immediato che segue i suggerimenti sulla sua consapevolezza delle implicazioni sociali e dei rischi associati a un confronto così intimo, rendendo il momento a disagio e rivelatore.