Sono uno scienziato che ritiene saggio entrare nelle porte della creazione non con la frusta e la sedia di un leone Tamer, ma con la riverenza che l'umanità ha tradizionalmente convocato per entrare in luoghi di culto: un tempio, una moschea o una cattedrale. Un boschetto sacro, antico come il tempo.
(I'm a scientist who thinks it wise to enter the doors of creation not with a lion tamer's whip and chair, but with the reverence humankind has traditionally summoned for entering places of worship: a temple, a mosque, or a cathedral. A sacred grove, as ancient as time.)
Nel suo libro "Small Wonder", Barbara Kingsolver riflette sul rapporto tra scienza e mondo naturale. Suggerisce che l'avvicinarsi della creazione dovrebbe essere fatto con soggezione e rispetto piuttosto che con aggressività o controllo, simile a come si avvicinerebbe uno spazio sacro. Questa prospettiva sottolinea l'importanza dell'umiltà nell'esplorazione e nella comprensione scientifica.
confrontando l'atto della scoperta con l'ingresso in un luogo di culto, Kingsolver sostiene un senso di riverenza verso la natura. Questo approccio non solo onora la complessità e la bellezza del mondo naturale, ma incoraggia anche un apprezzamento più profondo per l'interconnessione di tutta la vita, evidenziando la necessità di un'interazione più ponderata e rispettosa con il nostro ambiente.