In "La Orchestra di LA salva il mondo" di Alexander McCall Smith, la narrazione esplora il rapporto tra giustizia, moralità e un potere superiore. La citazione suggerisce che senza un'influenza divina o principio guida, i concetti di diritto e giustizia perdono il loro significato e diventano banalizzati. Sono ridotti a semplici costrutti umani, privi della forza e dell'universalità che provengono da una fondazione spirituale.
Questa prospettiva invita i lettori a riflettere sulla natura del bene e del male e sull'importanza di una bussola morale. Quando i principi divini vengono rimossi dall'equazione, la giustizia si basa esclusivamente sull'interpretazione umana, che può essere debole e soggettiva. Il libro alla fine sottolinea la necessità di un contesto maggiore nella comprensione giusta e sbagliata, evidenziando l'idea che una connessione a qualcosa di più grande di noi stessi possa arricchire il nostro senso di giustizia.