Il testo mette in discussione l'accuratezza di come le persone sono apprezzate in base alle metriche delle prestazioni, utilizzando il baseball professionale come caso di studio. Suggerisce che se gli errori nella valutazione dei giocatori possono verificarsi in un'arena così pubblica e esaminata, solleva dubbi sui metodi utilizzati per valutare le persone in altre professioni. Ciò implica un commento più ampio sulle valutazioni economiche e sociali, accennando ai difetti intrinseci nella misurazione del valore umano.
Inoltre, contrasta la valutazione statistica dei giocatori di baseball con quelli in vari campi, suggerendo che mentre le statistiche di baseball potrebbero avere le loro carenze, sono probabilmente più affidabili dei criteri utilizzati in altri lavori. Questa osservazione invita i lettori a riflettere sulle complessità e sulle potenziali inesattezze presenti nelle valutazioni delle prestazioni in tutti i settori, mettendo in definitiva mettendo in discussione l'equità di come la società apprezza gli individui in base al loro risultato.