Questa citazione sottolinea una profonda posizione sull'integrità artistica e sulle sfide affrontate dai creatori che si sforzano di mantenere la loro vera visione nonostante le pressioni commerciali. L'oratore riconosce che i film indipendenti e non convenzionali non dovrebbero essere liquidati come non commerciali; in effetti, molti di questi film possono avere molto successo e avere una profonda risonanza con il pubblico. L’accento è posto sull’evitare le etichette, che forse limitano l’apprezzamento delle diverse forme di narrazione. Ciò che conta veramente, come espresso qui, è l’equilibrio tra l’autenticità artistica e i compromessi che spesso derivano dal successo commerciale. L’oratore ammette un confine personale: l’esitazione a rinunciare ai valori fondamentali o all’essenza creativa solo per soddisfare i gusti tradizionali. Ciò risuona con la lotta universale che molti artisti e creatori affrontano: compromesso contro autenticità. Quando sono richiesti sacrifici significativi per il bene dell’approvazione di massa, la passione per il lavoro diminuisce, portando ad una perdita di motivazione e interesse. Sottolinea l’importanza di rimanere fedeli a se stessi, suggerendo che l’arte autentica non deve necessariamente conformarsi agli standard popolari per essere preziosa. Questa prospettiva incoraggia i creatori a trovare soddisfazione nella loro voce autentica piuttosto che inseguire un'approvazione fugace, promuovendo una cultura in cui l'integrità creativa è valutata rispetto alla conformità commerciale.

---Radhika Apte---