In "Catch-22" di Joseph Heller, il dialogo tra Yossarian e Orr evidenzia il tema della percezione rispetto alla realtà. Orr spiega che Appleby è ignaro delle "mosche nei suoi occhi", che funge da metafora della sua incapacità di vedere la verità della sua situazione. Questo scambio illustra come la propria prospettiva possa essere offuscata dall'ignoranza o dalla negazione, rendendo difficile percepire il mondo accuratamente. La confusione di Yossarian riflette una lotta per capire perché alcuni individui rimangono inconsapevoli dei loro difetti o delle realtà che li circondano.
L'analogia didi Orr sottolinea le sfide dell'autocoscienza e della dissonanza cognitiva. Il concetto di avere "mosche ai propri occhi" trasmette abilmente come le distrazioni o i punti ciechi possono impedire a qualcuno di riconoscere le proprie carenze. Heller usa questa metafora non solo per criticare l'ignoranza dei personaggi, ma anche per esplorare i temi più ampi di guerra, negazione e condizione umana. In definitiva, la discussione indica l'assurdità e la complessità della percezione umana in un mondo caotico.