Pensiamo ad una biblioteca pubblica, che vale di più per chi non può permettersi numerosi libri. Pensa a un corso d'acqua pubblico o a una zona di pesca. A tutti i tipi di beni comuni è attribuito un valore monetario che insieme costituisce una fonte di reddito sociale. In quanto tali, i beni comuni riducono la disuguaglianza economica e l’insicurezza nella società.
(Think of a public library, worth more for those who cannot afford numerous books. Think of a public waterway or fishing ground. All types of commons have imputed monetary value that together comprise a source of social income. As such, the commons reduces economic inequality and insecurity in society.)
Questa citazione evidenzia il ruolo vitale delle risorse condivise – come le biblioteche e i corsi d’acqua – nel promuovere l’equità sociale. Sottolineando il valore economico dei beni comuni, sottolinea come l’accesso ai beni pubblici riduca le disparità economiche e aumenti la sicurezza sociale. Riconoscere queste risorse come beni comuni incoraggia un approccio più inclusivo al benessere sociale. Ci ricorda che la proprietà collettiva e l’accesso ai servizi essenziali sono fondamentali per costruire una società giusta e resiliente, soprattutto per coloro che sono emarginati o non possono permettersi alternative private.