Non possiamo avere obblighi morali nei confronti di ogni singola persona in questo mondo. Abbiamo obblighi morali nei confronti di coloro con cui incontriamo, che entrano nel nostro spazio morale, per così dire. Ciò significa vicini, persone con cui affrontiamo e così via.


(We can't have moral obligations to every single person in this world. We have moral obligations to those who we come up against, who enter into our moral space, so to speak. That means neighbors, people we deal with, and so on.)

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La citazione suggerisce che le nostre responsabilità morali sono limitate e sono principalmente dirette verso coloro che sono direttamente presenti nella nostra vita. Implica che, sebbene sia ammirevole preoccuparsi del benessere di tutti nel mondo, non è pratico sentire un obbligo morale nei confronti di ogni individuo che non incontriamo personalmente. Questa idea evidenzia l'aspetto relazionale dell'etica, concentrandosi su circoli sociali immediati piuttosto che popolazioni lontane.

In "The Sunday Philosophy Club", Alexander McCall Smith sottolinea l'importanza delle nostre interazioni dirette con gli altri. Definendo i nostri obblighi morali in questo modo, ci incoraggia a dare la priorità alle nostre responsabilità ai vicini e a coloro con cui ci impegniamo regolarmente. Questa prospettiva può favorire un senso del dovere più gestibile e incoraggiare connessioni significative all'interno delle nostre comunità.

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gennaio 23, 2025

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