Nel libro di Joseph Heller "Something è successo", il narratore riflette sulla possibilità di essere senile, chiedendo se gli altri sono troppo gentili per informarlo delle sue condizioni. Questa introspezione rivela una profonda insicurezza e la paura di perdere chiarezza mentale, che risuona con la preoccupazione universale dell'invecchiamento e del declino cognitivo. Il personaggio si prepara con l'idea che le persone potrebbero davvero avergli detto del suo stato, ma si chiede se la sua memoria in declino potrebbe impedirgli di ricordare tali conversazioni.
Questa citazione incapsula la lotta tra autocoscienza e negazione. Sottolinea la tensione tra le paure interne del personaggio e la sua percezione della gentilezza degli altri. Il lavoro di Heller approfondisce in temi complessi che circondano la memoria, l'invecchiamento e le relazioni umane, sottolineando come gli individui affrontano le loro vulnerabilità e le implicazioni sociali del riconoscimento del declino mentale.